SINOSSI
Nel centro della Grecia Salentina, sorge una semplice chiesetta seicentesca dedicata a San Vito. Al suo interno si custodisce una preistorica pietra forata dal potere magico religioso, una leggenda arcaica, infatti, quella che narra il rito di attraversare la pietra come cerimonia per le donne allo scopo di rimanere gravide. Vito, il custode muto della chiesa, riceve l’inaspettata visita di Maddalena, la moglie del sindaco, che durante il rito rimane incastrata all’interno. I due trascorrono insieme una notte di speranza, confidenza e intimità, che porterà l’uomo a tornare a parlare e la donna a compiere il suo desiderio.

IL REGISTA, FAUSTO ROMANO
Si definisce un cantastorie. Diplomatosi in recitazione presso l’Accademia Nazionale d’Arte Drammatica “Silvio D’Amico” è autore e regista dei pluripremiati cortometraggi: Cratta; La Giraffa senza gamba (vincitore Bando MigrArti 2017 del MiBact, presentato alla 75° Mostra di Venezia e in cinquina ai Globi d’Oro); Nessuno si lascia a Natale e San Vitu Rock. Tra le sue pubblicazioni: Grazie per aver viaggiato con noi (2013); Anche i pesci hanno il mal di mare (2016); il giallo Ninnanò (2019) e la raccolta di racconti Corro da quando – confessioni umoristiche di runners come te (2021) e la raccolta poetica Haiku Salentini (2022).